Quando sono necessari più prototipi, sia che si tratti di lavorazioni di materie plastiche sia di altri materiali, può essere conveniente utilizzare uno stampo, in sostanza una matrice per riprodurre oggetti per quanto possibile identici.
Mediante appositi supporti come stampi in silicone, stampi in resina o stampi in alluminio è possibile ottenere serie di oggetti aventi caratteristiche meccaniche ed estetiche molto vicine al prodotto finito.
Per quantitativi di circa 20/25 pezzi, si ricorre, in genere, allo stampo in silicone, la cui realizzazione implica, come prerequisito, la disponibilità di un modello realizzato con tecniche RP o di CN.
Questo tipo di stampo è anche detto: Vacuum Casting. Quando il silicone è polimerizzato e si è creato lo stampo, l’impronta può essere riempita con resine rigide o morbide, che consentono di ottenere le repliche.
Nel caso di quantitativi, prototipali o di pre-serie, più elevati (fino a circa 200 pezzi) la Model Project propone, preferibilmente, stampi in resina ottenuti mediante la fresatura di apposite lastre. Questa tecnica di stampa viene chiamata RIM (Reaction Injection Molding). I particolari ottenuti dai suddetti stampi possono poi essere impiegati in condizioni d’uso più severe, in quanto realizzati con resine poliuretaniche, aventi caratteristiche meccaniche molto simili al materiale del pezzo di produzione.
Se si necessita di particolari molto simili ai definitivi, si può procedere con la costruzione di stampi prototipali in alluminio al cui interno si può iniettare la stessa resina del particolare di produzione.
Questi stampi consentono una produzione di circa 5000 pezzi con caratteristiche chimiche e meccaniche uguali ai particolari di produzione, ma con un tempo realizzativo notevolmente inferiore se paragonato alla realizzazione dello stampo definitivo.
